Con la giornalista e scrittrice Claudia Conte parliamo di giovani, disagio, violenza, scuola e volontariato

Con la giornalista e scrittrice Claudia Conte parliamo di giovani, disagio, violenza, scuola e volontariato
- Oggi con la giornalista e scrittrice Claudia Conte parliamo di giovani, disagio, violenza, scuola e volontariato. Attraverso il suo quarto lavoro letterario “LA VOCE DI ISIDE”. Un libro motivazionale dedicato ai giovani ma anche ai genitori preoccupati. Da dove nasce questa urgenza?
 
“La voce di Iside” riflette i turbamenti e le inquietudini di una generazione, che avrebbe tanto bisogno di essere scoperta, indagata, raccontata. Una generazione che manifesta un disagio che sfocia spesso in violenza… (ricordiamo tutti gli stupri di gruppo del Parco Verde di Caivano, o di Palermo, ma sono quotidiane le violenze delle baby gang a Milano, i casi di bullismo, cyberbullismo) 
Altre volte invece i “vuoti di senso” dei giovani sono sfruttati dalle organizzazioni criminali che li colmano con le droghe. 
Tutti noi abbiamo il dovere di fare di più per le nuove generazioni, che sono alla ricerca di identità , di punti di riferimento, di valori cui aggrapparsi per dare un senso alla propria vita.
In un momento storico in cui la popolazione sta invecchiando e c’è una grave crisi demografica, i giovani sono una grande risorsa, il futuro dell’Italia. Non possiamo lasciarli soli nel momento delicato della costruzione della propria coscienza.
 
- Cosa può salvarci? 
 
Il tema è molto complesso.
Possono aiutare la cultura, lo sport, che è un vero e proprio antidoto sociale e veicolo di legalità. Ma anche la scuola e la famiglia, che devono ritrovare ruolo e autorevolezza.
La soluzione che ritengo estremamente importante, però,  la propone Iside, non un santone o una setta religiosa, non un teologo difficile da comprendere, ma una semplice ragazzina, una diciottenne cui l’esperienza del volontariato cambierà la vita.
La voce di Iside  ci aiuta a comprendere che nessuno, in questo mondo così carico di odio e violenza, può salvarsi da solo. Soltanto attraverso la gratuità del bene si possono creare percorsi positivi, spezzare
l’isolamento ed alleviare le sofferenze di molti.
 
- Da dove proviene questo disagio? 
 
Attraverso il romanzo indaghiamo proprio su questo. Quello che mi sento di dire oggi è che dobbiamo tutti tornare a credere nei valori.
Un tempo ci si batteva per la democrazia, per la libertà, si aveva senso del dovere e della responsabilità. Nella società individualista in cui viviamo oggi , diamo per scontati i diritti che pretendiamo senza aver lottato , tutto ci è dovuto senza fare sacrifici. Oggi pensiamo solo a ciò che gli altri possono fare per noi, cosa lo Stato deve fare per noi, non cosa possiamo fare noi per gli altri e per la comunità. 
Mi viene in mente il discorso d'insediamento di John Kennedy del 1961, in cui parlò dell’importanza di essere cittadini attivi, pronunciando la famosa frase: «Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese»
 
- Attraverso il disagio di Iside, il lettore può riflettere sull’importanza di un approccio equilibrato con le proprie emozioni.
 
Come tanti giovani Iside dopo la pandemia si chiude in un mutismo selettivo. Era diventata impermeabile alle emozioni che reprimeva  per non soffrire. Tuttavia reprimere le emozioni  non significa eliminarle,  ne’ dimenticarle. Al contrario ciò ostacola il nostro percorso di crescita personale. Emozioni come tristezza o rabbia non sono necessariamente negative. Iside per conoscere il coraggio ha dovuto sperimentare rabbia e paura. Ha dovuto conoscere la violenza, il dolore per commuoversi e poi muoversi, per - prendendo in prestito le parole di Papa Francesco - prendere in mano la propria vita e trasformarla in un capolavoro. 
Per i nostri ragazzi e’ fondamentale l’Educazione ai sentimenti, alle emozioni. Un approccio equilibrato e accogliente verso tutte le nostre emozioni è fondamentale per il benessere psicologico e personale.
 
 
Per ricevere informazioni e organizzare un incontro con la scrittrice Claudia Conte per la presentazione del romanzo "La voce di Iside" -  potete contattare l'agenzia Demea Eventi Culturali:
ufficiostampa@demeaeventiculturali.it | 333 26 20 27 6 
05/05/2024
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