Intervista a Katty Carraffa, opinionista, conduttrice, giornalista per i diritti
Intervista a Katty Carraffa, opinionista, conduttrice, giornalista per i diritti
by Giulio de Nicolais
Chi sei?
Da molti anni, cerco di portare il mio messaggio di Comunicazione e di proposta di cambiamento, sopratutto nell'Informazione e nella Formazione, legandomi ai temi che ho sempre voluto affrontare e "discutere", prima come Fotoreporter, poi come Docente di Cinema e Tv e poi come Sindacalista e Opinionista Tv: i diritti delle donne, del lavoro e lo Show Business...
Sono nata a Milano, negli anni Sessanta ... e ho cominciato la mia professione di Fotografa negli anni '80, sin da piccola appassionata di Cinema e soprattutto di Marilyn Monroe, (passione che ho ereditato dal mio papà) seguendo i concerti di Fabrizio De Andrè, che ho seguito fino all'ultimo concerto e scrivendo di Politica e Società su L'Unità. Molte foto di "Faber" che girano sul web e pubblicate sulla stampa sono quelle che ho realizzato da giovanissima fotoreporter negli anni 80 e 90, in giro per l'Italia.
Di quale segno zodiacale sei?
Sono settimina e dello Scorpione (12 novembre) e credo di rappresentare in pieno il segno zodiacale, per la mia continua ricerca dell'amicizia vera, la generosità e la voglia di condividere con chi mi da' fiducia, progetti, idee e proposte. Il problema è che sono sempre stata un'ingenua e le fregature professionali mi hanno segnato parecchio ... anche in amore.
Qual'è la tua pizza preferita?
Adoro la pizza Margherita o la Marinara, perchè odio i pastrocchi e preferisco puntare sulla semplicità e la qualità degli ingredienti.
Parlaci del tuo lavoro, come sei diventata opinionista conduttrice giornalista per i diritti?
Sin dai tempi dell'Università, (ho frequentato il Dams a Bologna con una piccola parentesi alla Statale di Milano, che ho abbandonato) ho collaborato come Freelance partendo da un grane quotidiano del tempo, che era L'Unità, portando il mio contributo sia come Fotografa che giornalista, mettendo in luce soprattutto i problemi concreti delle persone e in particolare, delle donne, rispetto al lavoro e alla violenza di genere ma che i temi della Moda, delle Cultura e dell'Attualità. Per questo ultimo impegno, dopo alcune collaborazioni sporadiche, sono stata contattata nel 2011, mentre ero in carica come Segretario di una categoria sindacale, dalla redazione di Barbara D'Urso, (Pomeriggio Cinque). Il "caso" della mia contrarietà sulla farfallina di Belen a Sanremo, per il quale avevo creato caos sui media e sui social, è stato "galeotto"... e da lì, vista l'approvazione di Barbara per il modo di affrontare in modo "diverso" i temi delle donne, del lavoro, del gossip e dell'attualità, per 7 anni, in media 3 volte a settimana, ho frequentato il suo "salotto", portando un'opinione diversa dalle altre, dalle solite frasi fatte da slogan senza conoscenze.
Chi è il tuo autore preferito?
Ho sempre letto tantissimo, sin dalle elementari e mi piace la letteratura americana della "new generation", in particolare di Ernest Hemingway e quella nostrana, con Andrea Camilleri.
Qual'è il tuo sogno di donna?
Il mio sogno è quello di trovare la famosa meritocrazia e la valorizzazione personale ma anche delle donne in generale, ovunque siano a lavorare. E' quello che ora, come Docente di Sicurezza sul Lavoro o sui temi della Comunicazione e come Opinionista, cerco di trasmettere alle ragazze che incontro durante le lezioni e nella vita. Durante la pandemia mi sono ritrovata, donna cinquantenne, mamma di un ragazzo quasi adolescente, single e senza lavoro... con tanta determinazione ho dovuto rinascere con la riapertura della Partita Iva e affrontare tutto da sola, per ricostruire il mio percorso lavorativo.
Chi è il tuo maestro di vita?
Il mio "Maestro", come riferimento di vita è sicuramente il mio papà, che mi ha lasciato in eredità l'amore per la "bellezza", la giusta Informazione, il fatto di credere nelle persone, la gentilezza e la generosità... nonostante tutto. E naturalmente, il mio autore musicale preferito è Fabrizio De Andrè, al quale ho dedicato l'ultimo mio libro e progetto di sensibilizzazione contro la violenza: "Il Made in Italy delle donne - La canzone di Marinella". La ballata, che racconta la storia di quello che ora si chiama "femminicidio", è stata la prima canzone dell'infanzia, che ho imparato a memoria ...
Qual'è il tuo abito preferito?
Come stile nell'ambito delle preferenze Moda, preferisco abiti "tubino" , di colore nero o rosso ... Adoro tutto ciò che luccica e quindi gli accessori forse sono più importanti dei vestiti, così come da sempre, la passione per i "camperos" o gli stivali e i cappelli texani, abbinati a giubbetti di pelle o camoscio e a una bella canzone country di Dolly Parton...
Il tuo progetto professionale, cosa hai in cantiere
Continuo a fare L'Opinionista in tv in varie trasmissioni, nei talk dove si affrontano i temi della cronaca, dell'attualità e dello show business. Proprio domani, mercoledì 22 gennaio, sarò su Antennatre per discutere sui fatti di cronaca degli ultimi giorni.
Il prossimo progetto, come ogni anno, è la realizzazione di eventi per l'8 marzo, dove cerco sempre di unire la sensibilizzazione sui dritti delle donne, le tematiche del lavoro, con il supporto di spettacoli musicali e talk d'informazione.
Un tuo consiglio alle ragazze che intendono intraprendere la tua strada
Avendo un figlio ora diciannovenne, sono orgogliosa di aver realizzato tanti progetti, di aver preferito "essere" e non "avere", e soprattuto del fatto che il mio "esempio" di lotta perenne, abbia fatto in modo di trasmettergli la forza del rispetto per le ragazze e di essere un punto di riferimento "culturale", che porta avanti tanti sacrifici per vivere ...