Scompare Marina Cicogna, prima produttrice del Cinema in Europa
by Sabina Fattibene
Nel mondo del Cinema si è spenta un'altra stella Marina Cicogna contessa Mozzoni Volpi di Misurata, venuta a mancare Sabato 4 Novembre 2023 all'età di 89anni, nella sua casa romana di via Porta Pinciana, nel letto con le zampe di leone che era stato di sua madre Annamaria e che da Venezia fu portato a Roma. Accanto a lei la sua compagna Benedetta Gardona, adottata come figlia per darle un futuro migliore, un legame iniziato 40 anni fa,dopo la rottura con la Florinda Bolkan.
Nasce a Roma a palazzo Volpi di Misurata in via Quirinale, da padre lombardo il conte Cesare Cicogna Mozzoni, discendente di Carlo V d'Asburgo imperatore del Sacro Romano Impero nel 1500, e da madre veneta la contessa Anna Maria Volpi di Misurata: il nonno Giuseppe Volpi, Ministro delle Finanze e presidente di Confindustria e della Biennale di Venezia, creatore della mostra del Cinema di Venezia nel 1932.
Aveva ricevuto proprio a maggio di quest'anno il Davide di Donatello alla Carriera, giunto molto tardivo. Sale sul palco applaudita dai suoi colleghi, è in quella occasione parla della sua malattia dicendo ”Questo cancro violento inatteso improbabile, che mi si è impigliato nei pensieri e non se ne va più". Mentre pochi giorni prima Della morte sul Corriere della Sera aveva detto: "Là morte un argomento che quando lo vivi addosso devi inquadrarlo. Ci pensi tutto il tempo, e ti chiedi come affrontarlo. Eppure Non ho una risposta". Donna iconica di stile indiscusso anticonformista, passione e istinto sia nelle sue scelte di produttrice che di vita. Ha sempre dichiarato “Il Cinema è stato il vero colpo di fulmine della mia vita “ Donna dura e autoritaria la chiamavano la contessa del Cinema.
Per il New York Times è stata la donna più potente del Cinema.
Si afferma come produttrice cinematografica nel dopoguerra,in un momento che l'Italia è bigotta e non vede di buon occhio una donna libera e spregiudicata come lei, prima donna ad amare pubblicamente un'altra donna l'attrice Florida Bolkan, protagonista dei suoi film, che ricordando il tempo che fu, con affetto ha dichiarato: “siamo state amiche abbiamo fatto una lunga strada insieme, culturalmente importante le sono molto grata".
La contessa non ha disdegnato gli uomini dimostrando grande gusto per il bello, scegliendo Alain Delon e Warren Beatty, belli del Cinema. Ha prodotto film i più importanti della cinematografia da ”Metti una sera a cena” del regista Giuseppe Patroni Griffi e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri che gli valse l'Oscar nel 1971 per il migliore film straniero. Questo film va dal thriller politico all'americana al grottesco, che viene più recepito all'estero meno in Italia per colpa della situazione politica del tempo, era il a periodo della strage a piazza Fontana e delle Brigate rosse .
Altri film: "
La classe operaia va in paradiso" di Elio Petri,
"
Film d'amore e d'anarchia" di Lina Wertmuller, "
C'era una volta il West" di Sergio Leone.
Progettò "Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci e "Il portiere di notte" di Liliana Cavani per la Paramount, che non vollero produrli, e riuscì a fare "Anonimo veneziano". Dopodiché andò a vivere per qualche anno tra Los Angeles e New York, poi in Brasile, quindi di nuovo a New York ed infine il ritorno nella sua amata Roma.
Viene acquistata dalla sua famiglia la casa di produzione la Euro International Films, ed a Marina Cicogna viene dato il compito di scegliere i film da distribuire in Italia. Dopo i grandi successi di "L'uomo del banco dei pegni" (1964) di Sydney Lumet e "Bella di giorno" (1967) di Luis Buñuel.
Mentre il fratello Bino aveva il compito di controllare la parte finanziaria, anche lui segue le stesse orme della sorella diventando un importante produttore e sceneggiatore italiano, ma quando fu deciso che la sorella doveva occuparsi della Euro Film ed il fratello venne messo a gestire le finanze. Nello studio della Venier a Domenica in, parlò del fratello: “Eravamo coetanei, ma molto diversi nel carattere, si è trovato una sorella con più carattere e personalità di lui, penso che abbia vissuto alla mia ombra”.
Bino Cicogna decide di andare a Rio de Janeiro dopo un periodo difficile in cui fu vittima di uno scandalo negli anni 70, quando il suo nome venne coinvolto nello scandalo del night club romano Number One, finì al centro di un'inchiesta per un giro di droga. Voleva rifarsi una vita in Brasile chiese al padre di aiutarlo a mettere su una fattoria nel nord del Brasile, il padre gli rispose di andare un po' di mesi lì per vedere come andava, lui lo prese come un rifiuto la mattina dopo si tolse la vita era il 1971.
La carriera di Marina Cicogna è stata raccontata in un film documentario sulla sua vita nel 2021. Anche in un libro autobiografico uscito quest'anno, editore Marsilio.
La donna che ha percorso ottanta nove anni di Cinema italiano si porta via con sé il mondo magico dei suoi tempi.
Per sua volontà non ci saranno i funerali, sarà cremata e le sue ceneri saranno portate a Venezia lì dove viveva sua madre e ci sono i ricordi a lei cari.
Pubblicato: 07/11/2023