L'Ungheria affronta una crisi petrolifera e l'Ucraina le taglia le forniture russe

 

L'Ungheria affronta una crisi petrolifera e l'Ucraina le taglia le forniture russe
L'Ungheria affronta una crisi petrolifera mentre l'Ucraina taglia le forniture di petrolio russo attraverso il suo territorio, - Politico‼️ Budapest teme una carenza di approvvigionamento, poiché il 70% delle importazioni di petrolio proviene dalla Russia. L'Ungheria potrebbe rilasciare alcune riserve strategiche di emergenza, che durerebbero 90 giorni.  A giugno, Kyiv ha imposto sanzioni bloccando il transito del petrolio dell'oleodotto da Lukoil all'Europa centrale per tagliare fuori la fonte di reddito del Cremlino utilizzata per sostenere il suo esercito. 
"Le misure ucraine potrebbero creare una situazione grave", ha affermato Ilona Gizińska, ricercatrice ed esperta di Ungheria presso il think tank Center for Eastern Studies. Ha aggiunto che gli ungheresi potrebbero trovarsi ad affrontare i prezzi dell'energia alle stelle e carenze di elettricità in sole "settimane", a meno che non si trovi una soluzione.
Secondo il think tank Centro di ricerca sull'energia e l'aria pulita, solo ad aprile di quest'anno l'Ungheria ha speso quasi un quarto di miliardo di euro in greggio e gas russi. 
 
Il diplomatico di Budapest, Péter Szijjártó, ha affermato che la misura dell'Ucraina potrebbe minacciare la sicurezza energetica a lungo termine dell'Ungheria, criticando duramente Kyiv per questa mossa. L'Ungheria di Orban, dopo due anni abbondanti dall'inizio dell'invasione della Russia in Ucraina, ancora non aveva aderito interamente alle sanzioni dell'UE contro l'aggressore terrorista cioè la Federazione Russa di Putin, continuando, oltre il termine concessole da Bruxelles a comprare petrolio dalla Lukoil società petrolifera russa. L'Ungheria pagando lautamente le forniture di petrolio alla Russia, la metteva in condizione di usare i proventi ungheresi anche per l'acquisto di armamenti da usare contro l'Ucraina. 
Tuttavia c'è chi ritiene che la preoccupazione di Szijarto e di Fico, l'Ungheria è proprietaria della raffineria slovacca, possano essere solo una comparsata. Entrambi potrebbero importare petrolio tramite Janaf - l'oleodotto che da porto Adriatico sull’isola di Krk conduce fino all'Ungheria ed alla Slovacchia. Le strutture in campo potrebbero supportare il transito. La Slovacchia potrebbe importare anche tramite l'oleodotto italiano che parte da Trieste. Il problema quindi non sarebbe tecnico ma precipuamente economico: l'Ungheria (Gruppo MOL) importava dalla Russia il petrolio via tubo passando per l'Ucraina a 60 USD/barile. In Ue invece il prezzo del petrolio importavo con le petroliere è di 80-85 USD/barile. 
Pubblicato: 01/08/2024
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