Modena: 13-21 aprile 2024,"Gelem Gelem, in viaggio tra occhi scuri come l’uva nera"

Modena: 13-21 aprile 2024,"Gelem Gelem, in viaggio tra occhi scuri come l’uva nera"
Dal 13 al 21 aprile 2024, presso la Sala del Torrione in Via Matteotti a Castelnuovo Rangone (Modena), si terrà l’esposizione di dipinti della pittrice veronese Gabriella Costanzi, dal titolo "Gelem Gelem – in viaggio tra occhi scuri come l’uva nera". 
 
La mostra, organizzata dal Comune nell’ambito della Rassegna Arteintorre, sarà inaugurata sabato 13 aprile alle ore 16.00, alla presenza dell'artista e delle autorità locali. L’esposizione sarà introdotta da Franco Bulfarini (esperto di arte contemporanea) mentre il violinista Diego Bellaviti si esibirà in improvvisazioni musicali ispirate alla musica gitana. La mostra sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
 
"Gelem Gelem" è il titolo dell'inno internazionale del popolo rom. Il significato letterale è "camminando camminando". Il senso profondo che anima la mostra è quello di un invito a camminare insieme, a scoprire nuovi orizzonti, a condividere esperienze e valori.
 
Il "violinista manouche" riprodotto sulla locandina è un giovane e valente musicista conosciuto dall’artista durante il pellegrinaggio internazionale gitano di Saintes-Maries-de-la-mer in Camargue (Francia). L’evento raduna annualmente migliaia di Rom, Sinti, Romanichals, Manouche e Kalé .
 
Partendo dalle suggestioni evocate da questo pellegrinaggio la pittrice aggiunge fascino espessore ai ritratti esposti, portandoci in viaggio tra occhi scuri come l’uva nera” (si tratta di una strofa dell’inno sopracitato). Attraverso uno sguardo di velata melancolia, dolcezza o ruvidità, variopinti ritratti o figure intere si susseguono con i loro caratteri forti ma intrisi di
poesia.
 
L’artista è convinta che la diffusione della Bellezza aiuti ad abbattere ogni tipo di barriera e tutti i suoi progetti artistici sono connotati da un messaggio di pace, dialogo, fratellanza e amicizia tra i popoli. Questo percorso espositivo mostra la bellezza della cultura romanì nell’intento di superarne i pregiudizi e di suscitare curiosità verso un popolo così vicino e nel contempo così mal conosciuto.
 
Osservando questi dipinti si potranno trovare indizi utili per iniziare il viaggio alla scoperta di questa cultura così variegata, ricca e vivace.
 
Lontana dal mondo informale, astratto o digitale la pittrice ama una figurazione che si può quasi definire espressionista, dotando questi ritratti di introspezione psicologica. La sua tavolozza è essenziale e armoniosa, le pennellate energiche, talvolta povere di materia.
 
Gabriella Costanzi da sempre coltiva la passione per la pittura. Questo amore è cresciuto e si è sviluppato negli anni seguendo traiettorie e anche scelte diverse, pur nel rispetto sostanziale dello stile figurativo. L’artista ha anche frequentato per alcuni anni i corsi di disegno presso l’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona e atelier di importanti maestri di pittura.
La pittrice ha inoltre partecipato a concorsi e mostre d’arte in Italia e in vari paesi europei.

Potrete incontrarla personalmente durante gli orari di apertura della mostra. 

Pubblicato: 05/03/2024
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