“A me non è Permesso” il nuovo Romanzo di Stefano Fiore

“A me non è Permesso”  il nuovo  Romanzo di Stefano Fiore
by Sabina Fattibene 
Nell'approcciarsi alla lettura del romanzo, scritto dallo psicologo Stefano Fiore, ci si accorge dalle prime righe che non narra di imprese eroiche, ne di cavalieri e di avventure, è anti- retorico sia nella forma che nei contenuti, non usa toni ampollosi, è un descrivere le vicissitudini di un uomo che vuole realizzare i suoi desideri senza fare nulla, dal nome Claudio, su cui tutto il libro è incentrato, conduce una vita in continua attesa che qualcosa accada, senza prendere alcuna iniziativa. Per lui la vita è come essere trascinato da un tapis roulant, dichiara:”Era come stare fermo o camminare piano, col naso per aria, su un tapis roulant, che ti porta attraverso le varie tappe che devi attraversare, coi tempi suoi, quelli giusti “, quindi senza sforzi raggiungi i tuoi desideri.” Claudio forma questa mentalità già da bambino, a causa di un educazione genitoriale cattolica e castrante, con il crescere continua la sua convinzione che le cose succedono da sole, di non essere lui centro di iniziativa e di attività, finchè si tratta di fare cose istituzionali tipo andare bene a scuola ci può stare, lì si impegna, infatti le persone dicevano di lui “Oh come è bravo questo bambino, come parla bene, come scrive bene” Nessuno si preoccupava che non avesse contatti con i suoi coetanei che non sapesse giocare o socializzare. Bisogna anche dire che Claudio era un bambino degli anni 60, periodo in cui vigeva la filosofia pedagogica che era; Udir molto e parlar poco, molto studio e poco gioco. Crescendo quello che voleva era laurearsi e trovare un lavoro che gli desse il necessario per vivere.
Però il vero problema della sua vita, il relazionarsi con l'altro sesso, ma per avere una donna doveva attivarsi, fare qualcosa per attirare l'attenzione verso di sé, ma questo non era nella sua mentalità di uomo statico, da qui si sviluppa una sofferenza che si trascina per anni, diventa un'ossessione, il cercare la donna che sarà la sua iniziazione verso il sesso, ma questa ricerca va avanti per molto tempo passando da una esperienza catastrofica all'altra sino all'età di 50 anni. Anche se le opportunità non gli sono mancate, in tre occasioni è giunto ad un fidanzamento ufficiale ,ma con nessuna di queste successe nulla, erano tutte “matte” da diagnosi psichiatrica, sembra che attirasse a sé solo donne folli con tanti problemi , sarà anche perché le trova dal suo psicoterapeuta durante le sedute di gruppo.
C'è stato un momento della sua vita, verso i 34 anni, che incontra una ragazza, più giovane di lui ,di qualche anno, lui decide di sposarla per poter fare sesso, era l'unico modo perché lei accettasse, sposarla, ma lei non lo sposa. Era una delle ragazze conosciute all'associazione cattolica, da un brano del libro leggiamo: “Claudio era entrato nell'organizzazione cattolica ….. con lo scopo di trovare una ragazza, perché non aveva nessun altro modo di conoscere persone, e non solo. Veniva da un lungo periodo di “terra bruciata” intorno a sé, praticamente da quando aveva finito il liceo.....In quegli anni, solo una volta si era avvicinato allo scopo; aveva conosciuto ….sempre nel gruppo, una ragazza intellettualoide, un po' “strana”, e perciò esattamente il tipo che....lo attirava,(questo è uno schema che si sarebbe ripetuto. Tutte le sue future fidanzate sarebbero state “matte” ..in termini di diagnosi da clinica professionale). Con il passare del tempo è sempre più ossessionato dall'impossibilità di avere un primo rapporto con una donna, nonostante si sia rivolto ad agenzie e siti d'incontri.
Sviluppa in sé la convinzione che il destino gli è avverso, che a lui non è permesso avere una donna. La storia del romanzo ha una narrazione scorrevole e coinvolgente, va dall'ironico al drammatico, per tutto quello di impensabile che accade a questo personaggio. Per tutta la vita rincorre un qualcosa che ad altri era facile avere, fare sesso con una donna. Anche quando a 40 anni riesce per la prima volta a essere portato a letto da una sua conoscente, lei d'improvviso non lo vuole più, eppure lei lo invita ad un fine settimana ,sceglie la città, l'albergo, il treno, fa tutto lei , lui era al settimo cielo stava per realizzare il suo sogno, ma tutto crolla. Lei non gli darà spiegazioni, ma dopo molti anni saprà dalla donna, con cui rimane in amicizia, che lei è un asessuale.
Quello che accade a Claudio è qualcosa di molto personale, però al tempo stesso è molto vicino al modo di essere dei giovani del nostro tempo, colpisce l'attualità dei temi trattati come l'orientamento sessuale, l'identità di genere, il nostro personaggio si sente diverso e si chiede se è possibile avere una identità personale che prescinde dall'identità di genere, lui vuole essere considerato una persona e non un uomo nel termine sessuale della parola, si sente “gender fluid,” vale a dire neutra.
Pur essendo attratto dalle donne, rifiuta il ruolo maschile, essendo un passivo detesta il corteggiamento, quindi il suo ideale è una donna che prenda l'iniziativa, per lui sarebbero andate bene le straniere, ma non riesce ad incontrarle . Il sesso gli piace, ma non sa cosa sia la penetrazione, pur avendo visto film porno, non capisce come avviene e come farlo.
Claudio è un personaggio degli anni 60 che vive una esperienza molto attuale ,un precursore di quello che è il mondo dei giovani asessuati di oggi, presi dalla loro ricerca di identità, cosa sono? chi sono? Sono di continuo sui social, dove tutto si svolge, dalla conoscenza all'atto sessuale virtuale. I sociologi affermano che i giovani di oggi hanno un calo del desiderio, sono di genere promiscuo non definito. Per i giovani il concetto di essere normale è visto come un politicamente restrittivo, ognuno vuole sentirsi libero senza una categoria di genere.
Nel libro si arriva alla conclusione che leggiamo: "Così si era spalancata davanti a tutti, uomini e donne, l'autostrada sconnessa dell'anomia: prima c'era la Regola, quale che fosse; poi, venuta meno, è stato tana liberi tutti. Ma liberi da che?” L'uomo non riceve più il riconoscimento sociale di essere il maschio capofamiglia, è in competizione ,si vede scavalcare dalle donne. Così decide di avere una tutta per sé, una schiavetta e bambolina, che lo consoli e gli faccia pensare che lui conta ancora qualcosa. Quando la coppia scoppia e lei non ne può più, lui la uccide. Ed oggi è quello che capita molto spesso.
Nella nostra epoca non solo i ruoli sono cambiati ,ma anche la considerazione del sesso, degradato a gioco accessorio, che può funzionare oppure no, ecco che in soccorso arriva il sesso tantrico, che ha come scopo primario il raggiungere un benessere completo tra corpo e anima.
Questa pratica tantrica era l'ultima spiaggia per il protagonista del romanzo, Claudio, giunto all'età di 50 anni, stava per raggiungere quel piacere rincorso per tutta la vita. Finalmente senza una dimensione relazionale, un rapporto con una donna, ma con una massaggiatrice tantrica, che lo ha accolto nella penombra stimolandolo, raggiunge quell'orgasmo che attendeva da una vita.
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Pubblicato: 23/07/2024
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