Dal Brasile a Roma L'arte di “Laerte Vargas” Alla galleria Internazionale Area Contesa Arte

 

Dal Brasile a Roma L'arte di “Laerte Vargas” Alla galleria Internazionale Area Contesa Arte

by Sabina Fattibene

Il neo espressionismo brasiliano sbarca a Roma con una mostra di opere di Laerte Vargas, artista straordinario versatile, autodidatta, esplora e supera i confini di ciò che un singolo artista può realizzare.

La mostra voluta per celebrare l'artista brasiliano, dalla Laerte V Foundation che ha prodotto una serie di 100 Giclèe (Stampe fine a tiratura limitata), ogni Giclèe è stato impreziosito a mano da studenti del lavoro di Laerte, e dalla sua vedova l'artista Francilene Cruz Freitas.

Ogni opera è firmata, numerata e accompagnata da certificato di autenticità,permettendo così a collezionisti e appassionati di godere della bellezza delle sue opere. L'artista è venuto a mancare d'improvviso il 26 dicembre del 2023, all'età di 59 anni, a causa di un infarto.

L'esposizione si è svolta a Novembre 2024, alla galleria Internazionale Area Contesa di via Margutta 90, delle sorelle Tina e Teresa Zurlo. In esposizione 100 pezzi, la galleria è stata scelta per ospitare i quadri in esclusiva del famoso artista, che ha avuto grande successo di pubblico, presente il critico Alfio Borghese e Mario Salvo, maestro di spatola.

Tra gli invitati la principessa Giulia Borghese, l'artista Ilian Rachov.

Da giovanissimo LaerteV libero dai vincoli della formazione formale, sviluppò una passione per l'arte come forma di auto – rappresentazione e di resistenza alle richieste superficiale dell'ambiente unidimensionale in cui stava crescendo.

Inizia il suo percorso artistico con la pittura non su tele, ma sui vestiti sia suoi che dei suoi familiari. Dopo questo suo esperimento artistico si evolse quando fu assunto da un locale notturno per dipingere immagini rock and roll sulle giacche dei musicisti.

Da quel momento crea immagini emotive che esprimessero sfida, da qui capì quale sarebbe stata la sua strada - la carriera artistica.

La dura realtà di un regime politico oppressivo diede modo di piantare in se i semi della ribellione che avrebbe forgiato la sua visione artistica, crea un suo stile,un linguaggio visivo che fonde elementi di astratto eneo-espressionismo con distinti motivi brasiliani. Le sue opere inizialmente riflettevano una visione del mondo cupa e introspettiva. I soggetti riportati erano quelli che lui aveva intorno, aerei,barche, edifici, nature morte, il colore dominante era cupo, rifletteva le sue lotte interiori, la disperazione le frustrazioni del malessere sociale in cui viveva, dato l'ambiente oppressivo del Brasile sotto la dittatura militare. Nel tempo sperimenta la composizione astratta,e i suoi dipinti iniziano ad avere colori più vivaci.

Nonostante le restrizioni governative rigide inizia ha vendere quadri nelle aree turistiche di Copacabana. I considerevoli pericoli non fermarono la sua arte – gli artisti erano etichettati come criminali e vagabondi dal regime, riuscì a vendere le sue opere e comprese come le persone rispondevano ad esse, apprezzando il suo stile. Nel tempo pone la sua attenzione alla bellezza di Rio de Janeiro, capitale culturale del Brasile, e le tonalità del blu il colore dell'oceano, che per lui rappresentava non solo una scelta estetica ma la natura profonda, tranquilla, imprevedibile delle acque che amava e in cui ha rischiato anche la vita.Oltre il blu è attratto dal rosso che per lui è sfida, dinamismo.

Nella vita privata ebbe due matrimoni, con un profondo impegno nel ruolo di padre. La prima moglie lo lasciò dopo la nascita del figlio, che crescerà insieme alla madre di lei. Poi la donna ritornò con tre gemelli che non erano figli biologici dell'artista, scelse comunque di crescerli come fossero suoi. Ebbe un secondo matrimonio adottando un quinto figlio, che la moglie già aveva. Il suo sentirsi padre, anche di figli non suoi, è dovuto al fatto che lui ha molto sentito la mancanza del padre, spesso assente, lontano anaffettivo, lui rifiutava tale figura. La sua arte continuò nonostante le sue vicissitudini familiari.

Per LaerteV la tela è un gioco di idee, emozioni, movimenti. I suoi dipinti invitano non solo a osservare, ma a sentire, a vivere la bellezza dell'astrazione entrando in contatto con l'arte a livello profondo e emotivo.

 

Pubblicato: 03/01/2025
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