Il mestiere dell'attore - Vincenzo Della Corte

 La dualità dell'essere attore e uomo

Il mestiere dell'attore - Vincenzo Della Corte

 by Sabina Fattibene

 

Chi da giovane non è stato affascinato dal  palcoscenico teatrale e dal Cinematografo,  diventare un attore,  avere  successo, le folle che ti acclamano,il divismo,gli autografi,  foto  ovunque, diventare  una  divinità,  vivere d'immagine.

 Ma il lavoro dell'attore è  questo? Assolutamente  no, c'è tanta fatica,porte chiuse in faccia,provini e poi  non basta saper interpretare un ruolo bisogna ottenerlo. Il lavoro dell'attore  consiste nel cercarlo  essere nel luogo giusto al momento giusto, essere lì quando cercano  uno  come  te... Devi  avere  il dono  di  farti amicizie  utili e saperle mantenere ,devi offrire al cuore solo chi è utile alla pancia.

Arrivare  al successo è  un  vero  miracolo, dopo sacrifici e  momenti di lunghe attese. Tutto  questo  lo  sa molto  bene  un  giovane  attore che  ha  subito  il  fascino  del palcoscenico; Vincenzo Della Corte.  Quando  conosce  il  mondo  dello  spettacolo sente  nascere in se il fuoco della passione per la recitazione e scopre di avere talento.

Chi  era  Vincenzo  Della  Corte :  Prima  di  diventare  attore:  Nasce a Napoli  nel 6/giugno/1981,con delle capacità atletiche e fisiche che gli permettono di raggiungere alti  livelli  agonistici,  vince  diverse  gare  a  livello  Nazionale  e  Internazionale  di  kick boxing. Il nome di Vincenzo Della Corte  era fino a  qualche  anno fa  ricordato per le sue performance da campione sul ring, una rivista dedicata alle arti marziali lo definì  addirittura “King of  the  Ring”, ma, dopo  l’ingresso  nei  professionisti  è  uscito  di scena, rientrandovi qualche anno dopo sotto altre vesti.

Lascia   il   mondo  agonistico-sportivo per  affrontare  una  nuova sfida, la  carriera  artistica  nel  mondo  dello  Spettacolo. Una  prima  opportunità importante  gli viene data  nel  2005  nella  fiction “Un posto al Sole”. In  seguito  partecipa a “ La  nuova squadra” al fianco del compianto Pietro Tarricone.

Qualche anno dopo lo troviamo nei “Cesaroni” e anche nell'ottava  stagione  di “Un medico in famiglia”. Ha  anche al suo attivo  dal 2009 diverse  partecipazioni a  opere  teatrali e set cinematografici.

Negli  ultimi  anni si è  cimentato  nella sceneggiatura e nella regia cinematografica. 

ITALIAN BLOOD STORIES  è  un  film ad episodi e  di sei registi diversi, uno degli episodi è AMORE NON È AMMORE SE MUTA QUANDO SCOPRE MUTAMENTI, scritto e diretto da Vincenzo Della Corte, che lo vede anche come protagonista... Tra gli attori del suo episodio, ha diretto Giovanna Rei e Massimo Bonetti,ottimo esordio per la regia.. Però in questo 2020 tutto è  cambiato  in Italia,  come in tutto il mondo, siamo stati costretti a un Lock Dowm,causa la pandemia da Covid 19,il mondo dello Spettacolo come  tutte le  altre  attività  si  sono  fermate  e Vincenzo Della Corte ha dovuto mettere da parte la sua passione(in attesa di momenti migliori)  per  dedicarsi  ad  un  altra  attività  per  sopravvivenza,  fa l'addetto  alla sicurezza controllando le file che si formavano agli ingressi dei punti vendita negli Ipermercati.

 In un intervista ha dichiarato Finchè non avrò dalla mia parte la continuità lavorativa come attore, devo rimboccarmi le maniche e fare dell’altro. Ad ogni modo, avere a che  fare  ogni  giorno con  persone  diverse  è  una  forma di lezione, mi    la  giusta ispirazione  per  creare, nuovi  personaggi. Ricordo  bene  una cosa che  mi  disse Ennio Fantastichini, in uno  dei primi  corsi  che  ho  fatto a  Milano:  incontrando  varie  persone potevo  ‘rubare’ i vari personaggi,  potevo  ispirarmi alla gente  per crearne  dei nuovi. Tra l’altro  non  mi  ha mai  spaventato  lavorare: ricordo che all’epoca montavo i contatori dell’energia  elettrica, prima  di  partire  con  il  cabaret. Il  mio  posto attuale come vigilante  negli  ipermercati  mi  consente  ancora di poter ‘rubare’ le caratteristiche della gente al fine di scrivere personaggi “

In queste parole si intuisce  come la vita ci mette di fronte a delle realtà impensabili che bisogna  affrontare e Vincenzo Della Corte  ha saputo  dare  vita a una dualità tra    l'uomo e l'attore,vale a dire tra l'essere e l'apparire.

 

Pubblicato: 27/06/2020
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