5° EDIZIONE FASHION VIBES alla Milano Fashion Week Donna 2021

5° EDIZIONE FASHION VIBES alla Milano Fashion Week Donna 2021

 by Cristina Vannuzzi

Milano .Il mondo della Moda, come per tutti gli eventi dove si raccolgono migliaia di persone, è ancora nel limbo della ripresa e dell’insicurezza per il presente e per il futuro dei contatti tra umani. A febbraio 2019 siamo riusciti a vedere le ultime passerelle con le modelle, abiti reali e gli stilisti in presenza, circondati dallo scintillio di luci, cocktail, colori, circo mediatico, musica e migliaia di visitatori in ogni location.

Invece, niente è stato come prima. Il glamour, il lusso, gli incontri e la possibilità di rifarsi gli occhi, sono stati uno spettacolo sfavillante ma solo di luci fredde di videoclip e donne e uomini in lontananza. Per la prima volta, tutto il mondo internazionale della moda è diventa digitale online con i brand che hanno dovuto organizzare in modo totalmente diverso la loro visibilità e reinventare lo stile mediatico, vista l’impossibilità di mostrare le loro creazioni al pubblico durante le sfilate dal vivo.

In questo contesto Wine Fashion Magazine intervista Yuliia Palchykova, cool hunter alla continua ricerca di nuove proposte sia di fashion che di designers da tutto il mondo, che dopo il successo di febbraio 2019, torna il 23 febbraio 2021 alla Milano Fashion Week Donna con la quinta edizione del suo RunWay Show Fashion Vibes. 

La moda ha cambiato totalmente il calendario, iniziando da Firenze con la sua novantanovesima edizione di Pitti Uomo per poi passare direttamente a Milano Donna dove la mia Fashion Vibes è inserita nel calendario della Camera della Moda.  Vorrei rappresentare un sogno – dice Yuliia Palchykova – avvicinando i designer che rappresento ad un nuovo Rinascimento della Moda, sia con designer Italiani che Russi, Ukraini, Croati, Georgiani, anche se in virtuale, attraverso l’utilizzazione dei nuovi media, realizzando una vera e propria sfilata con un software innovativo nel mercato attuale e nell’ambito Fashion, dare al mio evento una moderna prospettiva della moda combinando l’artigianato e l’alta moda, interpretando con gusto le evoluzioni più raffinate, dove avanzano la tecnologia e l’arte, in maniera innovativa, scintillante e poliedrica, magnetica e creativa, lasciando liberi i designer di esprimere le loro ispirazioni, per raccontare il valore simbolico della moda, comunicativo e riconciliante, che predispone all’ascolto e al dialogo con gli altri. l’unico strumento che mette insieme eleganza, informalità e sperimentazione, capace di uniformare tutti gli stili.

Ma dobbiamo essere creativi – prosegue Yuliia Palchykova -  vogliamo che, con la piattaforma in rete, le fiere della moda vivano per 365 giorni l’anno, per mantenere in maniera costante i contatti tra espositori e compratori. Ogni designer verrà trasmesso in streaming attraverso la piattaforma e le news saranno amplificate in tutto il mondo perché la Milano Fashion Week Donna in digitale, dovuta al distanziamento sociale e alla difficoltà di viaggiare, vuole comunque essere una soluzione alternativa alle difficoltà del presente, uno strumento progettato per vivere di vita propria e per sostenere l’appuntamento con le sfilate fisiche, quando sarà possibile tornare agli appuntamenti in presenza, che restano fondamentali nel promuovere l’enorme valore produttivo e creativo della Moda nel mondo.

Il 23 Febbraio Fashion Vibes ore 21.00 trasmette sfilate di World Fashion Union

Il 25 Febbraio Fashion Vibes trasmette Kids Runway Show ore 21.00

Il 26 Febbraio Fashion Vibes trasmette Women's Runway Show  ore 21.00

il 27 Febbraio Fashion Vibes tramette Couture Runway  ore 21.00 Antonio Martino Couture da AltaRoma 

1 Marzo Fashion Vibes ore 21.00 trasmette sfilate di World Fashion Union 

 

Il mio progetto di moda ha lo scopo di presentare al pubblico europeo la next generation italiana e particolarmente quella russa, ucraina, croata, georgiana costituita dai designers emergenti, che partecipano alle piccole fiere locali ma il loro sogno è inserirsi accanto alle potenti e tradizionali manifestazioni di Milano, Parigi, Londra e New York, ma che hanno però un grande potenziale in termini creativi, oltre l’artigianato, le produzioni, le aziende tessili e gli accessori, formata attraverso una selezione peculiare e dettagliata  che ho effettuato in tutto l’Est, malgrado la pandemia, ponendo il focus su molti criteri: l’originalità dell’idea, l’unicità della collezione, la qualità e la filosofia del brand.

Ho letto una intervista e l’interesse per la moda dell’Est occidentale di Mario Boselli che ha intenzione di fare dei gemellaggi, mandando gli stilisti italiani a sfilare in Ucraina e invitando i loro durante la Milano Moda Donna. Questo proliferare di fiere locali ha un futuro perché le fiere internazionali resteranno Milano Parigi, Londra e New York, ma la moda ha bisogno di una ventata di aria fresca, specialmente quella che arriva dall’Est.

Pubblicato: 11/01/2021
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