"20 Days in Maryupol" vince l'Oscar come miglior documentario

 

"20 Days in Maryupol" vince l'Oscar come miglior documentario
Alla 96° edizione degli Oscar, il reportage dal fronte della resistenza ucraina contro l’invasione russa non può non colpire, così come le parole del suo regista Mstyslav Chernov:  "20 Days in Mariupol" è dunque il miglior documentario dell’anno!
 
Mstyslav Cernov riceve la statuetta per il miglior documentario e afferma: "Questo è il primo Oscar per l'Ucraina, ma potrei essere il primo regista a dire 'vorrei non aver mai fatto questo film'. Vorrei che la Russia non avesse mai attaccato l'Ucraina, che non avesse mai occupato le nostre città e non avesse ucciso decine di migliaia di ucraini. Non posso cambiare la storia, ma tutti noi, tutti assieme possiamo far in modo che i fatti siano riconosciuti e che la verità prevalga".
 
Sono stati gli ultimi giornalisti rimasti a Mariupol all'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, che hanno registrato l'inizio dell'assedio e della distruzione della città ucraina da parte del paese aggressore e terrorista, la Russia di Putin. Per questo film  Mstislav Chernov, giornalista Associated Press, che era rimasto bloccato in Maryupol con i colleghi Yevhen Maloletka e Vasylisa Stepanenko, hanno già ricevuto per questo medesimo documentario, il Premio Pulitzer, il premio BAFTA e il premio "Taras Shevchenko", massimo riconoscimento culturale in Ucraina. 
 
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Pubblicato: 11/03/2024
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