David di Donatello 2024: “Io Capitano” vince su tutti. Migliore Film e 7 David di Donatello
by Sabina Fattibene
La premiazione dei David di Donatello 2024, dell'Accademia del Cinema italiano è andata in onda in diretta su RAI 1,con diverse novità, intanto è anche uno show, con cantanti, ballerini ed effetti speciali. Presentato dal Teatro 5 di Cinecittà con tutto il parterre dei grandi del Cinema. I presentatori Carlo Conti e la frizzante Alessia Marcuzzi, che si concede un fuori programma, scendendo in platea ad abbracciare Nanni Moretti all'inizio dello show,un gesto che rompe gli schemi della classica manifestazione seriosa, che in quest'anno si svolge in più Teatri di posa di Cinecittà, l'apertura parte dal Teatro 5 di Federico Fellini, con il cantante Mahmood con una tuta d'oro, omaggio al grande Fellini.
Negli altri teatri sono stati posizionati i vari premiati, per apportare un cambiamento allo svolgimento della premiazione. Secondo Carlo Conti è stato fatto “per dare una nuova idea, mostrare al pubblico i Teatri di posa italiani dove lavorano gli artisti”. A presentare, i premiati, dislocati nei vari teatri è stato posto Fabrizio Biggio, per creare delle interviste pseudo – divertenti, che però non hanno funzionato.
Quando vengono premiati il costumista Sergio Ballo e Daria Calvetti per “Rapito “ di Bellocchio, il costumista Ballo riceve il premio, al Teatro 14, dalle mani di Biggio con alle spalle un sottoscala, questo l'avrebbe fatto sentire un premiato di serie b, infatti ha dichiarato che avrebbe preferito condividere il premio nella sala dove erano tutti i colleghi.
Altro momento di spettacolo si ha quando
Giorgio Moroder, compositore e
produttore discografico, riceve il premio alla carriera. La cantante Giorgia gli fa un omaggio cantando “I feel love” con un balletto di grande effetto.
Mentre per ricordare la coppia Sophia Loren e Marcello Mastroianni, la cantante Malika Ayane ha eseguito What a Wonderful Word di Louis Armstrong, con sullo sfondo effetti musicali e i quadri coreografici di Luca Tommassini, in stile Hollywoodiano, hanno dato un tocco prezioso alla serata, questo per effettuare un cambiamento più inerente ai tempi di oggi all'evento, però non a tutti è piaciuto.
David speciale viene al cronista Vincenzo Mollica, che ha emozionato la platea parlando della sua malattia con un fare scherzoso, dichiarando “ convivo con mister parkinson e miss cecità. Gli hanno chiesto cosa smuove i suoi interessi, lui non ha avuto dubbi, “ Mi sveglio con la curiosità, senza sarebbe un casino” Avere la curiosità dei Bambini è come meravigliarsi sempre di tutto.”
Premio alla Carriera a Milena Vukotic per il suo percorso artistico dal Teatro al Cinema alla Televisione all'età di 89 anni.
Migliore attrice non protagonista Emanuela Fanelli per C'è ancora domani.
Migliore Canzone originale vince il David
di Donatello Diodato con il brano “La mia Terra” per il film
Palazzina Laf di
Michele Riondino. Ha
consegnato il premio Giorgia. Anche il film di
Marco Bellocchio conquista il David, ben 5 statuette per
Rapito. Purtroppo nulla di fatto per
Nanni Moretti per il suo
Il Sole dell'avvenire. Migliore compositore consegnato il premio ai
Subsonica per il film
Adagio. Premiato come Miglior film Internazionale ad “
Anatomia di una caduta” premia
Isabella Rossellini, ritira il premio la regista francese
Justine Triet . Questa edizione 2024 ha pluri-premiato due film, con 6 statuette il film
C'è ancora Domani di
Paola Cortellesi, una bella soddisfazione per l'attrice che ha esordito alla regia ed il suo film è record d'incassi al Cinema. Ha avuto il primo premio della serata, ricevuto dallo spettatore. Mentre era sul palco a voluto accanto a sé tutto il cast presente in sala.
Mentre Matteo Garrone con il suo film “Io Capitano” spopola con 7 statuette, e supera il film di Paola Cortellesi. Io Capitano con 7 statuette tutte meritate, ha vinto un sogno che è diventato realtà.
Il film di Garrone nasce da una storia vera,da un incontro con un ragazzo ospite della casa famiglia Prospettiva,nel 2018, che gli racconta la sua testimonianza di vita, che gli rimane in testa e da quel momento non fa altro che pensarci, dichiara che è “Quasi come se fosse stato il f ilm a cercare me” Incomincia a raccogliere le testimonianze di coloro che hanno affrontato questa avventura, decidendo che bisognava raccontarla dando voce a chi di solito non ha voce, e un volto a chi è solo un numero. Garrone dichiara “Sono stato un tramite, mi sono messo al loro servizio,lavorando con loro,era importante la sintonia con gli attori. ”Durante le riprese, i protagonisti, erano spesso davanti al monitor a vedere quello che accadeva, e quando giravamo si accorgevano di quello che stavamo ricreando”. Continuando: “Ho fatto un film in una lingua che non conoscevo, il Wolof, lingua della famiglia nigeriana e congolese, dirigevo gli attori senza sapere quello che loro stavano dicendo” .
E' Fofana Amara, giovane di 25 anni, il vero capitano che si nasconde dietro il titolo del film. E' la sua storia come quelle di altri, ad essere stata d'ispirazione all'ultima parte del Film, una storia che risale al 2014, quando riuscì a portare in salvo 250 persone su un barcone guidato da lui stesso, all'età di 15 anni, e non sapeva neanche nuotare. Il ragazzo parla della sua esperienza “Non sapevo cosa fare, avevo paura, quando ho visto la nave della guardia costiera ero molto contento perchè erano venuti a salvarci. ”Mi sono messo a gridare Je suis le capitaine; era un modo per dire ce l'avevo fatta” Il giovane Fafana è in Belgio la sua storia è quella di tanti giovani che sono riusciti ad integrarsi grazie al ruolo importante formativo della scuola, e l'accoglienza della comunità locale. Un film realistico che continua ad avere consensi un'Odissea dei nostri tempi, un viaggio che è stato un sogno diventato realtà.
Pubblicato: 08/05/2024